mercoledì, marzo 26, 2008

Munich...



Ed eccomi anche in Germania, sempre per lavoro ma pur sempre in una citta che non avevo ancora visitato.

venerdì, marzo 21, 2008

a te...

A te che sei l’unica al mondo 
L’unica ragione 
Per arrivare fino in fondo 
Ad ogni mio respiro 
Quando ti guardo 
Dopo un giorno pieno di parole 
Senza che tu mi dica niente 
Tutto si fa chiaro 
A te che mi hai trovato 
All’angolo coi pugni chiusi 
Con le mie spalle contro il muro 
Pronto a difendermi 
Con gli occhi bassi 
Stavo in fila 
Con i disillusi 
Tu mi hai raccolto 
Come un gatto 
E mi hai portato con te 
A te io canto una canzone 
Perchè non ho altro 
Niente di meglio da offrirti 
Di tutto quello che ho 
Prendi il mio tempo 
E la magìa 
Che con un solo salto 
Ci fa volare dentro l’aria 
Come bollicine 
A te che sei 
Semplicemente sei 
Sostanza dei giorni miei 
Sostanza dei giorni miei 
A te che sei il mio grande amore 
Ed il mio amore grande 
A te che hai preso la mia vita 
E ne hai fatto molto di più 
A te che hai dato senso al tempo 
Senza misurarlo 
A te che sei il mio amore grande 
Ed il mio grande amore 
A te che io 
Ti ho visto piangere nella mia mano 
Fragile che potevo ucciderti stringendoti un pò 
E poi ti ho visto 
Con la forza di un aeroplano 
Prendere in mano la tua vita 
E trascinarla in salvo 
A te che mi hai insegnato i sogni 
E l’arte dell’avventura 
A te che credi nel coraggio 
E anche nella paura 
A te che sei la miglior cosa 
Che mi sia successa 
A te che cambi tutti i giorni 
E resti sempre la stessa 
A te che sei 
Semplicemente sei 
Sostanza dei giorni miei 
Sostanza dei sogni miei 
A te che sei 
Essenzialmente sei 
Sostanza dei sogni miei 
Sostanza dei giorni miei 
A te che non ti piaci mai 
E sei una meraviglia 
Le forze della natura si concentrano in te 
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano 
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano 
A te che sei l’unica amica 
Che io posso avere 
L’unico amore che vorrei 
Se io non ti avessi con me 
A te che hai reso la mia vita 
Bella da morire 
Che riesci a render la fatica 
Un immenso piacere 
A te che sei il mio grande amore 
Ed il mio amore grande 
A te che hai preso la mia vita 
E ne hai fatto molto di più 
A te che hai dato senso al tempo 
Senza misurarlo 
A te che sei il mio amore grande 
Ed il mio grande amore 
A te che sei 
Semplicemente sei 
Sostanza dei giorni miei 
Sostanza dei sogni miei 
E a te che sei 
Semplicemente sei 
Compagna dei giorni miei 
Sostanza dei sogni miei

Attenti al Messicano...


Riporto parola per parola quanto scrive il mio "amico di mailing-list" Sig. Emilio:

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Ciao a tutti, 
vi voglio  raccontare un episodio che mi è capitato ieri sera.. 
rubatevi 3 minuti, può  esservi utile. 
Gli ho dato un titolo:  "Attenti al 'Messicano'  " 

Ieri sera, 12/03/08 sono andato a cena con due amici al 
ristorante  messicano "Malibù" in corso Regina 27. 
Appena arrivati ed appena seduti (non  avevamo ancora i menù*) arriva la sedicente ragazza  (non la raccomando ai  maschietti) che ci chiede gentilmente se vogliamo un aperitivo, un margarita.  Essendo al messicano accettiamo e proseguiamo la cena mangiando un antipasto e  un piatto messicano (i soliti di fagioli e carne), un dolce, caffe e  grappe. 
Arriva il conto, 133 euro, circa 44 euro a testa.. e va bè,  mi  dico che hanno i prezzi troppo alti.. 
Guardo per curiosità il dettaglio 
del conto, per caso perché non è mia abitudine, trovo i famigerati aperitivi  "proposti/offerti" con seducente maestria. 22,50 euro! 
Chiedo alla sedicente  ragazza (ben istruita sulle cattive maniere.. ma da chi?) che immediatamente,  con risposta standard e fare incolpevole, mi dice: ".. ma il prezzo c'è sul  menù*.." 
Guardo ancora il dettaglio: anche le patatine messicane da  'pucciare' nella salsa insieme all'aperitivo.. 2 euro, le salsine..2 euro.il  prezzo dell'aperitivo è diventato il prezzo di una cena in una pizzeria. Il  "messicano" si è travestito da ristorante di categoria michelin elevata (solo  per i prezzi, non certo per la cortesia). 
Non è finita. 
Uscendo, alla  cassa, chiediamo delucidazioni in merito.. un individuo (probabilmente il  titolare) con fare aggressivo e incalzante ci risponde come la sedicente  cameriera (abbiamo capito da dove arrivano gli input), il dialogo che per un  cliente è naturale, le scuse (anche se di circostanza) che ci si possono  aspettare, diventano uno sproloquio con un sordo, una bruttissima copia di come  devono essere gestiti i clienti, una scena da parodia holliwoodiana alla "I  Soprano". Non scendo nei dettagli della situazione, ma immaginate una situazione  in cui si viene colti sul fatto (che io definisco truffa, non so se legalizzata)  e si nega l'evidenza con fare aggressivo e indisponente. 
Ho lasciato 150 euro  sul bancone  e siamo usciti con alle spalle varie minacce 
del "signore del  bancone della cassa". 

Attenti al messicano." 

Non è una questione  di prezzo, è una questione di cortesia e civiltà. Sarebbe bastato un gentile "mi  spiace..". 
Ma, effettivamente, questa pratica sta prendendo piede? 
Cari  amici, vi chiedo una cortesia, inoltrate a tutti gli altri amici la mia  avventura. Aiutatemi a prevenire situazioni di questo genere. 
Inoltrate,  inoltrate, inoltrate.  

domenica, marzo 02, 2008

Chamois oggi...


Non ci sono più le 1/2 stagioni: 24°C mi sembrano tantini per essere il 2 di Marzo a più di 2000mt sul livello del mare ;-)