venerdì, marzo 21, 2008

Attenti al Messicano...


Riporto parola per parola quanto scrive il mio "amico di mailing-list" Sig. Emilio:

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Ciao a tutti, 
vi voglio  raccontare un episodio che mi è capitato ieri sera.. 
rubatevi 3 minuti, può  esservi utile. 
Gli ho dato un titolo:  "Attenti al 'Messicano'  " 

Ieri sera, 12/03/08 sono andato a cena con due amici al 
ristorante  messicano "Malibù" in corso Regina 27. 
Appena arrivati ed appena seduti (non  avevamo ancora i menù*) arriva la sedicente ragazza  (non la raccomando ai  maschietti) che ci chiede gentilmente se vogliamo un aperitivo, un margarita.  Essendo al messicano accettiamo e proseguiamo la cena mangiando un antipasto e  un piatto messicano (i soliti di fagioli e carne), un dolce, caffe e  grappe. 
Arriva il conto, 133 euro, circa 44 euro a testa.. e va bè,  mi  dico che hanno i prezzi troppo alti.. 
Guardo per curiosità il dettaglio 
del conto, per caso perché non è mia abitudine, trovo i famigerati aperitivi  "proposti/offerti" con seducente maestria. 22,50 euro! 
Chiedo alla sedicente  ragazza (ben istruita sulle cattive maniere.. ma da chi?) che immediatamente,  con risposta standard e fare incolpevole, mi dice: ".. ma il prezzo c'è sul  menù*.." 
Guardo ancora il dettaglio: anche le patatine messicane da  'pucciare' nella salsa insieme all'aperitivo.. 2 euro, le salsine..2 euro.il  prezzo dell'aperitivo è diventato il prezzo di una cena in una pizzeria. Il  "messicano" si è travestito da ristorante di categoria michelin elevata (solo  per i prezzi, non certo per la cortesia). 
Non è finita. 
Uscendo, alla  cassa, chiediamo delucidazioni in merito.. un individuo (probabilmente il  titolare) con fare aggressivo e incalzante ci risponde come la sedicente  cameriera (abbiamo capito da dove arrivano gli input), il dialogo che per un  cliente è naturale, le scuse (anche se di circostanza) che ci si possono  aspettare, diventano uno sproloquio con un sordo, una bruttissima copia di come  devono essere gestiti i clienti, una scena da parodia holliwoodiana alla "I  Soprano". Non scendo nei dettagli della situazione, ma immaginate una situazione  in cui si viene colti sul fatto (che io definisco truffa, non so se legalizzata)  e si nega l'evidenza con fare aggressivo e indisponente. 
Ho lasciato 150 euro  sul bancone  e siamo usciti con alle spalle varie minacce 
del "signore del  bancone della cassa". 

Attenti al messicano." 

Non è una questione  di prezzo, è una questione di cortesia e civiltà. Sarebbe bastato un gentile "mi  spiace..". 
Ma, effettivamente, questa pratica sta prendendo piede? 
Cari  amici, vi chiedo una cortesia, inoltrate a tutti gli altri amici la mia  avventura. Aiutatemi a prevenire situazioni di questo genere. 
Inoltrate,  inoltrate, inoltrate.  

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